Il cieco conta le stelle
facendo passi su comete di favole
danza e non sente
La scatola vuota
morì di solitudine
quando il vizio prese a riempirla di ricordi
la scelse per la tenerezza
la uccise per noia
La foglia sorrise scivolando sul fiume
correva senza sogni
si tagliò le parole
su una trappola per ombre
Dieci figli senza luce
quattro carboni per pagare il paradiso
e tutti insieme diventano il conto da pagare
ogni volta che ci addormentiamo
gni favola ha un numero pari
da cui dividere il bene e il male
troppo di uno poco del’altro
e nel mezzo esiste il dubbio