La leggerezza è per stolti
Lunga sul letto di un deserto in piena
Lancia fulmini di benevolenza
A noi che attendiamo
La redenzione dei dubbiosi
Dimenticati in un attimo
Da chi ha fretta di andare
Fiere e balzelli
Per questo vociare
Finito in un ti amo
Dedicato troppo tardi
Month marzo 2012
Umanofobia
Diserta le file dei molti nulla
sciolti nell’alto dei cieli
da un libro inconsueto
firmato da nessuno che abbia voce
tra finestre grandi come un respiro
per poter spiare fuori
ma protegger il proprio interno.
Dalle strade si scelgono le vittime
a cui abbiamo promesso di sorridere
la violenza di un gesto
che si identifica negli auguri di natale
dove si creano le file
si scelgono i capostirpe
fino a diventare una morte apparente
sulle ali di un volere spezzato
Siete geometrie
e siamo linee rette
indisturbate
maledette
fino all’oasi finale
in cui mangeremo
allo stesso tavolo
su cui abbiamo diviso
le nostre miserie
Viaggio segreto
Simbiosi attraenti
che si inseguono in minuscoli pezzi d’aria
lascive al vociare
delle loro perverse parole d’amore
diventano spazi incompleti
senza mani da sfiorare
portate al violarsi
come pachidermi di giada
Lasciate le finestre aperte
che entrino i sogni
quelli scappati dalle gabbie della noia
diverse e uguali
nei colori che si invertono
Uomini e donne
sull’orlo del divenire
si contraggono come bicchieri di carta
sulle cime di un monte
ammirato con forza
da milioni di nasi all’insu’