Giorni come questo…

Giorni come questo manca il freddo sicuro dei boschi intorno a Mosca…..alberi a perdita d’occhio.. marinai dei boschi a navigar cieli assurdi. Il silenzio è una prateria bianca, dove anche il più sinistro grido viene cullato da chi scappa al diluvio universale

Pensierico

I colori si sfaldano sul piano bianco del comodino….tutto assorbe il giallo della perenne ovvietà di un monaco che s’affretta….. sono in un tempo fuori posto…. ancora nel momento della pausa tra la narrazione e l’aberrazione

Lancio imperfetto

Si spazzano via le pietre dell’anima per delimitare il fuoco delle passioni e dei giorni affannati, il silenzio è l’attesa di una parola, di una spiegazione… di una forma di messaggi in bottiglia pronti a esser lanciati contro muri liquidi..

Maledetta voglia

La maledetta voglia di esserci in ogni momento, la delirante attesa di non aspettare, ingoiare pezzi di minuti come se fossero aculei per un fenomeno da baraccone.. ecco cosa parve a chi guardava. Mentre la luce che filtrava veniva calpestata dai passi nervosi di un tremante egoismo, la faccia cadeva ai lati e si ricostruiva nell’ombra della stanza quasi a non capirsi e rendersi misteriosa… Rimaneva così solo con la sua maledetta voglia di affogare in un mare di lame affilate…

Scrivere…

Scrivere è fissare una pagina bianca come se guardassimo uno stagno pieno di pesci…. rimaniamo come orsi goffi e viventi a scegliere quali sono le parole- pesci da catturare per sfamarci… rendendoci così agili alla nostra fantasia
Karia JB

La morte

La morte ha diversi abiti con cui partecipare a concerti rumorosi.. ma l’uomo si concretizza solo al momento in cui ha perso la capacità di vivere…. troppe morti sono passate inutilmente…

Stato dell’Arte

Noi proclamiamo lo stato dell’arte

la conseguenza storica e vitale di una rinascita dell’esser umano.

Contestiamo la dubbia moralità del fare arte, arte di viver e arte come espressione.

Per questo Noi liberi pensatori abbiamo deciso di conquistare spazi virtuali eppure reali, che si stagliano lungo le pareti di una nazione esistente. Conquistiamo non le terre, in quanto non definiamo confini politici ma confini di interesse, volontà e virtuosismi artistici,ma le volontà.

Lo stato dell’arte nasce dalla speranza che vuole arrivare a termine, a riscatto di chi è scomodo in un esser ambigui senza sfociare nel nulla delle pulsioni.

Arte intesa come arte di vivere, arte dei valori, arte dell’espressione. Non puntiamo alle intenzioni, ma ai risultati delle azioni e delle propagazioni.

La Legge nostra è un calvario di sogni e desideri, che ci portano ad aggregarci nel bene ultimo di una libertà espressiva. Scevra da falsità anche impercettibili, da ipocrisie nullafacenti, da politiche poco suadenti. Siamo la negazione del non vivere. La negazione dei sorrisi mascherati.

Qui si campa di poche e schiette parole.

Lo Stato dell’Arte è identificazione del non aver confini reali e irreali. Per questo è una nazione virtuale… raggiunge correndo dallo zenith al nadir e ritorna dietro le quinte per ripercorrere in tutta fretta lo spazio inespanso.

Chiunque abbia necessità di risolversi, di risollevarsi, di riscattarsi dalla schiavitù a se stessi.

Chiunque voglia guardare negli occhi un mondo e non spiarlo di traverso.

Chiunque potrà chiedere la nazionalità, chiunque abbia un valore unico di far arte la propria vita..

Una volta accettata la richiesta verrà consegnata cittadinanza e passaporto… nella lingua parlata dal richiedente.

Siamo pronti al rinascimento dell’uomo… al risorgimento del’intenzione e del valor di vivere

Lo faremo come espressione di ogni nostra parola

ogni nostra azione

ogni nostra ideazione

Libertà di rispettare le leggi delle nazioni che ci ospitano

ma ribellione alla morte di chi vive abbozzando i giorni senza mai finirne il dipinto.

Questo lo Stato dell’Arte

Nato in Urbisaglia

Il nostro caro fetente

Un giorno di festa per i fetenti,

poichè lo siamo

Emaniamo sgradevoli odori

fuoriescono dalle nostre portate di parole

Che sia poesia

che sia un ciao

ha un odore sgradevole

un suono meticcio

Siate fetenti e contenti

Dite ciò che è sgradevole a chi non vuol ragion alcuna

Siate contenti di esserlo

che l’odore emanato sia di vago mondo lontano

siamo fententi e contenti

Ogni lettera pensata e aggiunta come pennellata di pittrici in ombra

Siamo sgradevoli ogni volta che diciamo la verità

emaniamo odori non salubri

ogni volta che trasudiamo ciò che vediamo

e che ci lascia in terrai con serpenti in attesa

Quegli stessi fetenti che si portano a discutere del mare

senza farsi bagnare

Non abbiate paura di puzzare di poesia

di tradire il precedente mondo di prima d’ora

Nessun universo tiene cura di voi

Caria Giovanni B.

Proclama per la giornata nazionale del fetente (Domenica 16 Gennaio Anno Domini Non pervenuto 2011)

Politicante…

Questo governo ha saputo eliminare le differenze tra ‘stranieri’ e italiani.. infatti gli obiettivi di entrambi sono: far soldi. un telefonino ultima generazione, una bella macchina. vivere al di sopra delle possibilità. vestiti firmati. bravo berlusca!

 

L’ultima scelta

Alla fine dell’umanità tutti scelsero il loro posto… si affannavano tutti a scegliere le cariche di politici, di papa, di cardinale, di capotreno! Ah come litigavano per quelle cariche….. Ma lui attese… il casino cessò e lasciando macerie ognuno aveva la sua bella dose di orgoglio… da una parte i presuntuosi e dall’altra gli schiavi. Sorridendo scelse l’unica carica ancora disponibile…. quella di Dio…

I sogni si rovinano…

I sogni si rovinano se si tengono nel sonno…. bisogna strapparli all’etere e modellarli come creta nei nostri minuti….. questo è il coraggio di sfidare la vita…. Ogni uomo che ha saputo crescere il proprio sogno, ha inciso con il fuoco il suo nome nel cuore di dio…o  chi per esso…

Sono cieco…

sono cieco dalla mia prima nascita millenni orsono…. condiviso da luce  e ombra…. la completa forma del tempo che scorre nelle vene di un dio nei boschi….. del resto preferisco rimanere tra le querce a contemplare i secondi che danzano piuttosto che non attenderti mai….

Dammi il tuo tempo…

Se ti chiedo tempo…. se voglio il tuo tempo…. non significano minuti o giorni… nemmeno anni…. pretendo di avere eternità compresse…. luci e ombre di un passato presente…. sono atteso e non ho tempo se non un infinito divenire…. in un eterno secondo…. donami il tuo tempo… dilatato e circolare…. ed io ne farò stracci su cui dormire

Vorrei…

Vorrei averti vicino al centro delle mie intenzioni, quei desideri che puzzano di vita, lasciandoti andare dove ogni altro gesto diventa inutile…. fino a che troverai la strada per non esser più mia ma finalmente tua….

10

Non ho tempo… non ne ho più.. anche se attendo in disparte non ho più tempo…. E anche se ne avessi cercherei il modo di incendiarvi l’anima e dissolverla invece che rimanere in coda con i vostri sorrisi spenti!

8

fino a che la cultura e l’arte sarà “creata” valutata secondo canoni di marketing e quant’altro… e non per bellezza e armonia… allora avremo sempre dozzinali idiozie……

7

Alcune persone necessitano trovarsi una passione e viverla virtualmente per poter guadagnare un giorno ancora….. è triste…. sono bugie falsificate…. e così poco soddisfacenti….. ti auguro una vita più divertente…

V

Rimarrei seduto comodamente sopra una poltrona fatta di erba fresca e soffice… a fissa l’azzurro del cielo e facendomi danzare intorno dal vento… durerebbe poco…. ci sono più noiosi aspetti che anime

IV

Rimarrei seduto comodamente sopra una poltrona fatta di erba fresca e soffice… a fissa l’azzurro del cielo e facendomi danzare intorno dal vento… durerebbe poco…. ci sono più noiosi aspetti che anime