Ed eccoci al grido unico
che inneggia dalle valli della noia!
Sempre fedeli ad un onanismo culturale
poichè di follia patriarcale ne siamo indegni per fortuna
Noi che abbiam osato stringer ben altri luoghi
scacciati per alcolica seduzione
Noi che possiamo vantar di esserci comportati male
dove un pezzo di pizza
incuteva timore nelle notti semidesolate
Non ci siamo mai fermati dinanzi al pericolo
di un bicchier natio
Benché sguardi torvi si placavano alle nostre spalle
malgrado le voci avizzite dell’ipocrisia stantia
Noi un solo grido sull’arcione!
Qui si fa di caporello o si muore!
E pazienti le donne accettavano la tortura
semi baldanzosa di una volontà pulita.
Alle povere amiche che vedean le nostre macerie artistiche anche in quel frangente
preoccupate di un apocalisse imminente
Per questo brindo alle nostre conquiste Fratello!
Alla nostra capacità di perpetrare di comune accordo
crimini contro lumanità
che in un tempo meno vigliacco si chiamava sincerità e schiettezza
Rimani sulla soglia… c’è sempre una partenza da organizzare