Uno due e tre…

Lascio la sponda che avanza dal passo

Uno

Due

Tre

Ed eccoli come soldati

In fila perfetta a due nati

Sono i passi che ci portiamo dietro

Lungo una vita.

Di  quanti ne abbiamo bisogno

per arrivare ad accoglierci finalmente

E dove ci hanno portato

Voluti da noi

Nelle case a legno chiuso

Dietro foglie ad albero

Che riparavano dalla pioggia orizzontale

Quanti passi ancora

Dal nascere ciechi

Al morire dubbiosi?

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