Perchè dovrei chiamare tempo ciò che non vedo e che non immagino il potere?
Perchè dovrei invocare il sole quando sono certo ha molte più canzoni
Si potrebbe offendere dio se lo limito ad una sciocca e piccola parola?
Odio le parole
perchè hanno meno di quanto dicono
sono presunzioni che si limitano a produrre incertezze
racchiudono misteri sperando di risolverli
e ne limitano la vastità
odio le parole dell’uomo
ne voglio cercare di nuove
che non racchiudano universi
ma che siano mondi imprecisi
Parole sinuose che ripercorrono strali di vento
cinte di mura da abbattere con un sussurro
Aprirò vastità di cieli con la scelta dei colori
Non chiamerò più il rosso così
non è mai stato il rosso visto da noi
Come i tuoi occhi non esprimono mai ciò che le mie parole dicono
ma sempre molti chilometri in più
Vagabondo dei cimiteri di chi ha parlato senza dire
cancellerò ogni inutile frase detta e ripetuta
abbatterò i colossi di fumo che parlano a vanvera
tu che mi scegli sopra le mie visioni
cosa porterai in dono a stelle comete?
nessun salvatore è più nato
da quando si hanno trascritto le parole
Non vè bibbia che non conosca l’ipocrisia dell’uomo
scelte di possibili infatuazioni
orrori per giustificare la paura altrui
E anche quando si dice ti amo
non è mai un amore
Meglio farlo scorrere sulle dita quando si accarezza
ogni gesto risolva il dilemma del “m’ama non m’mama”
Siano inesatte le lettere in fila com prigionieri della stolta umanità
Quando vorrò chiamarti
userò le tue canzoni
perchè sia musica ogni tuo passo
Odio le parole perchè non riescono a spiegarti
a descriverti ogni volta che sorridi…
Odio le parole
Siate con me…
a inventar una libertà senza parole…